lunedì 18 novembre 2013

CRONACA DEL 16- 17 NOVEMBRE

SFIDA ALL’ULTIMO METRO
GRANDI RIMONTE E FATTORE C: LO SPORT E’ PIENO DI COLPI DI SCENA

Infine anche Luca Durazzi alza bandiera bianca. Ora che mancano 4 settimane alla fine del campionato Meattini e Ceolan si giocheranno tutto in uno sprint a due. Il traguardo è lì, dietro l’angolo, Meattini ha un piccolo vantaggio ma… la storia dello sport è piena di  colpi di scena, trionfi inaspettati, rimonte all’apparenza impossibili.
Qualche esempio? Ma quanti ne volete!

Settembre 2013, baia di San Francisco, finale dell’America’s Cup, il più importante e antico trofeo velistico del mondo. Gli americani di Oracle contendono il trofeo ai neozelandesi di Emitates Team. Si gareggia al meglio delle 17 regate. Sembra non esserci storia: i neozelandesi sono avanti 8-1, un ultimo sforzo e l’ambita coppa sarà loro. Ma gli americani non si arrendono e infilano 8 vittorie consecutive: 8-9! Mai vista una rimonta del genere in 150 anni di storia del trofeo…
2007, il finlandese Kimi Raikkonen, al volante della Ferrari, a due GP dalla fine del campionato di Formula 1 si trova a 17 lunghezze dall’inglese Lewis Hamilton, il quale ha la grande possibilità di vincere il mondiale da esordiente. I punti in palio sono ancora 20 ma l’impresa per il biondo pilota della Ferrari appare difficile. Difficile, sì, ma non impossibile: il finlandese vince gli ultimi due GP accaparrandosi i 20 punti in palio mentre l’inglese non riesce a fare meglio di un ritiro e un 7° posto (2 punti). Kimi Raikkonen è così campione del mondo!
Maggio 2005, Istanbul. Il Milan di Carletto Ancelotti si gioca la finale di Champions League contro gli inglesi del Liverpool. Tutto facile alla fine del primo tempo: il Milan dilaga 3-0 e sembra controllare senza problemi il match, ma bastano 6 incredibili minuti di follia all’inizio del secondo tempo per rimettere tutto in discussione: 3-3. Il Liverpool si chiude così in difesa dell’insperato risultato appena riacciuffato e lo difende con le unghie e con i denti fino alla fine dei tempi supplementari per poi avere la meglio ai calci di rigore!
Steven Bradbury è una grande promessa del pattinaggio su ghiaccio ma a causa di un grave infortunio (è il 1994) la sua carriera è seriamente compromessa. Carriera che infatti scivola via senza sussulti fino al 2002 quando, durante le olimpiadi invernali di Salt Lake City, la dea bendata si toglie la benda e si innamora di lui. In breve. Quarti di finale, batteria a 4. Passano il turno solo in due e il buon Steve sembra chiuso da ben più quotati avversari. Approfittando di una caduta chiude 3° ma non basta per qualificarsi al turno successivo. Sta facendo le valigie quando gli comunicano che un avversario è stato squalificato per una scorrettezza… Semifinale a 5, passano solo i primi 2. Bradbury parte male, è ultimo, sempre più staccato da tutti. Nell’ultimo giro, però, cadono clamorosamente prima uno e poi altri due avversari: senza fare niente Bradbury arriva secondo e si qualifica per la finale… Finale a 5. Ultimo giro: Bradbury ha oltre un quarto di giro di svantaggio. Tutto finito? Macchè. Davanti si scatena la bagarre e succede il finimondo… cadono tutti e 4 i pretendenti: tra l’incredulità generale, Steven Bradbury vince la medaglia d’oro!!!
Emozionante la finale dei 200 metri alle Olimpiadi di Mosca del 1980. Pronti via, l’inglese Allan Wells è in testa, seguito a ruota dagli avversari. Ma sul rettilineo finale ecco spuntare un italiano: Pietro Mennea. E’ dietro, ma sembra avere più energia degli altri: sulla linea del traguardo beffa tutti e vince l’oro!
1972, Gap, Francia, mondiale di ciclismo. Manca poco al traguardo, Franco Bitossi deve gestire un vantaggio di alcune centinaia di metri sui più diretti inseguitori, tra cui il compagno di squadra Marino Basso. Sembra fatta, ma c’è un piccolo problema… Bitossi ha finito la benzina! Il gruppo degli inseguitori piomba su di lui al doppio della velocità quando mancano appena 5 metri al traguardo! Unica consolazione: vince comunque un italiano:  Marino Basso.
1948, siamo più o meno a metà del Tour de France. In classifica generale Gino Bartali accusa un ritardo di oltre 21’ su Bobet. ‘E’ vecchio per il Tour’ sentenziano inesorabilmente i quotidiani sportivi italiani. Ma hanno fatto i conti senza l’oste: Gino Bartali ha 34 anni e un carattere indomabile. Annienta tutti gli avversari sul Col D’Izoard guadagnando 19’ e due giorni dopo è ancor più incontenibile  sul Galibier, sulla Croix de Fer, sul Grand Coucheron e sul Granier. Gino Bartali trionfa al Tour con oltre 26 minuti di vantaggio sul belga Schotte e 33 su Bobet!

Lo Zio Meattini la sua rimonta l’ha già completata risalendo da -17 punti. Riuscirà Alessandro Ceolan a inventarsi un contro- sorpasso? Staremo a vedere. Intanto, a coronamento di una memorabile stagione, il primo si aggiudica matematicamente la speciale classifica del sabato mentre il secondo rende onore e lustro alla sua squadra venendo premiato alla 27° festa del ciclista. Complimenti a tutti!

CLASSIFICA DI TAPPA
CLASSIFICA GENERALE
Ceolan Alessandro
3
punti
Meattini Moreno
68
punti
Meattini Moreno
3
punti
Ceolan Alessandro
a 4
pti
Milner Rebecca
3
punti
Durazzi Luca
a 15
pti
Nigi Lorenzo
3
punti
Milner Rebecca
a 18
pti
Ponti David
3
punti
Nigi Lorenzo
"
Carbone Luigi
1
punto
Collins Mark
a 20
pti
Cellini Andrea
1
punto
Zucco Terenzio
a 27
pti
Collins Mark
1
punto
Carbone Luigi
a 28
pti
Conti Alessandro
1
punto
Ponti David
"
Durazzi Luca
1
punto
Breckon Chris
a 29
pti
Genesio Zanobi
1
punto
Chiuri Paolo
a 32
pti
Testa Daniele
1
punto
Conti Alessandro
"
Volpi Andrea
1
punto
Testa Daniele
a 36
pti
Guccini Alberto
"
CLASSIFICA DEI RADUNI
Karlsson Leif
a 38
pti
Gabbrielli Laura
a 42
pti
Ceolan Alessandro
40
punti
Durazzi Luca
36
punti
CLASSIFICA DEL SABATO
Chiuri Paolo
29
punti
Collins Mark
27
punti
Meattini Moreno
22
punti
Zucco Terenzio
26
punti
Gabbrielli Laura
17
punti
Milner Rebecca
26
punti
Milner Rebecca
12
punti
Nigi Lorenzo
25
punti
Collins Mark
11
punti
Carbone Luigi
25
punti
Ponti David
11
punti
Conti Alessandro
22
punti
Nigi Lorenzo
10
punti
Guccini Alberto
22
punti
Durazzi Luca
9
punti
Karlsson Leif
22
punti
Conti Alessandro
9
punti
Meattini Moreno
21
punti
CLASSIFICA MF/ GF
Breckon Chris
12
punti
Guccini Alberto
8
punti
Nigi Lorenzo
7
punti
Testa Daniele
7
punti
Chiuri Paolo
5
punti

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