lunedì 2 dicembre 2013

CRONACA DEL 30/11- 1/12

LE MANI SUL CAMPIONATO
CON UNA MAGISTRALE PROVA DI FORZA MEATTINI SBRICIOLA LE VELLEITA’ DEL RIVALE. SOLO UNA COMBINAZIONE ASTRALE PUO’ A QUESTO PUNTO AIUTARE CEOLAN

I TRE PEDALATORI (PER NON PARLAR DEL QUARTO)
Forse non tutti sanno che per scrivere i suoi capolavori, “I tre moschettieri” e “Vent’anni dopo”, Dumas si ispirò ad una storia (quasi) vera.
1625: un paese disperso nel profondo nord della Francia di cui nessuno oggi ricorda il nome.
In questo paese, un ragazzotto irrequieto di nome Alexandr de Ceolan trascorse i suoi primi decenni di vita affogato nella nebbia di una regione fredda e ingrata, coltivando però fin dalla più tenera età un ambizioso sogno per il quale fu in eterno conflitto col padre che invece avrebbe voluto vederlo pascolare gli alpaca nelle pianure sterminate e acquitrinose del posto. Il sogno era tanto semplice quanto grandioso: entrare a far parte dei Pedalatori alla Corte di Sebastiante XIII. Così un giorno che poteva essere questo o quello Alexandr si alzò dal letto e decise che era giunto il momento di abbandonare gli studi di alpacalogia alla locale università per inseguire la sua aspirazione; gli alpaca li avrebbe portati al pascolo qualcun altro. Di buon umore, fece colazione, si lavò e poi si vestì con la classica divisa ciclistica della Francia del nord del XVII secolo: si infilò una calzamaglia di ultra pizzicante lana grezza di alpaca, indossò una pesantissima cotta di maglia a fittissimi anelli di ferro, calzò delle scarpe in pelle di alpaca finemente conciata chiuse da lunghe stringhe di cuoio e infine si lasciò scivolare sulla testa un antico elmo corinzio ereditato da un trisavolo.
“Mi raccomando” Lo salutò la mamma consegnandoli un paniere stracolmo di crepes al formaggio, salsicce di trippa affumicata, stufato di manzo alla bretone e tre fiaschi di vino, “non passare dal bosco che c’è il lupo cattivo”
“Va bene, mammina”
Fu così che Alexandr de Ceolan, finalmente, carico di speranze e vettovaglie, alle 10:00 di un freddo mattino invernale, fu pronto ad uscire di casa per godersi il tiepido tepore di quella giornata. Inforcò la sua bicicletta e partì gonfio di ambizioni alla volta della Grande Città. Certo, avrebbe potuto prendere la pista ciclabile, sarebbe stato saggio farlo, le mamme bisogna sempre ascoltarle, hanno più esperienza di noi e ci vogliono bene. Ma la pista ciclabile faceva un giro luuungo che più lungo non si poteva, tutto intorno al bosco, attraverso il traffico cittadino, su e giù per cavalcavia e sottopassi, per infine infilarsi attraverso grotte e gallerie sotto il Canale della Manica, sbucare a Torquay, poi tutto dritto fino a Dover e rientrare a Calais. Un affare mica per ridere, sapete? E poi, a pensarci bene, se avesse dato retta alla mamma, a quest’ora stareste leggendo un’altra storia, no? Prese così la sua decisione e si inoltrò nel bosco fischiettando un motivo bretone in salsa reggae che all’epoca andava di moda tra i giovani.
Il lupo, naturalmente, odorò subito il profumo delle leccornie che esalava dal paniere e odorò anche un bocconcino ben più consistente di 80 kg che gli sarebbe bastato per superare tutto il rigido inverno. Così non si fece attendere. Sbucò dai cespugli e si mise a correre al fianco di Alexandr.
“Ciao” Disse per rompere il ghiaccio.
“Ciao” Rispose Alexandr.
“Dove vai?” Chiese il lupo.
“Vado da Sebastiante XIII, voglio entrare a far parte dei Pedalatori”
“Ah, interessante” Replicò il lupo a cui in realtà non gliene fregava un cetriolo di dove andasse, lo chiese così, per cortesia. Ma una pazza idea balenò nella sua mente devastata dal lungo digiuno: anticipare lo strano tipo, cercare sull’elenco telefonico questo Sebastiante XIII, trovarlo, mangiarlo in un sol boccone e infine aspettare lì la sua preda calcandosi sulla testa un casco Selev e indossando una maglia invernale FBB e un paio di pantaloni lunghi Castelli. Ma poi realizzò che tutto ciò era troppo complicato e che chi si accontenta gode…
“Che belle gambe che hai” Disse con la voce più suadente che gli riusciva, leccandosi i baffi senza ritegno alcuno. “Che, per caso te le depili?”
Alexandr si ammascò. Guardò il lupo dritto negli occhi e ci vide dentro tutta la fame del mondo. Si alzò sui pedali e scattò appena in tempo, tanto che la tagliola  dentata che il lupo aveva per bocca si chiuse schioccando dove un attimo prima c’era il suo polpaccio sinistro.
Corse forte come non aveva mai corso, Alexandr, urlando come la sirena dei pompieri, scalando colline e montagne, guadando laghi e fiumi, corse alzando foglie e rametti al suo passaggio, facendo piegare le fronde degli alberi fin quasi a toccare terra, corse lasciandosi alle spalle il lupo e la paura, corse fino a non poterne più dopodiché corse ancora, ma soprattutto corse senza accorgersi che tre paia di occhi, occhi benevoli, stavolta, lo stavano osservando con interesse.
Arrivò alla FBBJS ben prima di quel che aveva preventivato. Chiese di poter parlare con Sebastiante XIII e dopo aver aspettato 6 ore in sala d’attesa venne ricevuto.
“Cosa posso fare per te, mio buon amico?” Disse Sebastiante, affabile. “Posso venderti una Wilier Zero7 montata Dura Ace di2  ad un buon prezzo?”
“Ecco, io, veramente…”
“Ah, certo, tu sei un tipo raffinato, io l’ho capito subito! Ho giusto quel che fa per te: un rotea cono gelato automatico! Immagina il tempo che risparmi mentre vai in bicicletta! Mi è appena arrivato dal Bangladesh, è tuo per soli…”
“No, io voglio far parte dei Pedalatori!”
“Ah…” Sospirò Sebastiante e in quel sospiro c’era tutto il rammarico che era possibile esprimere senza parole per aver perso 2 preziosi minuti senza vendere niente a nessuno. “Certo, i Pedalatori, orgoglio e vanto della FBBJS… Certo, certo… Bè, mi dispiace, mio caro amico, siamo al completo, torna alle prossime selezioni di X Peladator nel… vediamo… 2019, credo”
Fu in quel momento che i tre paia di occhi di poco prima presero forma e irruppero nella stanza.
“Sebastiante!” Esplose una prima voce. Era Andrè Volpohs, fiero Pedalatore. “Odici!”
“Habemo scorto codesto cavaliero per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita! Ahi quanto a dir qual’era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier…” Proseguì una seconda voce, quella di Rebè Milneris, prode Pedalatrice, prima di essere interrotta, ché altrimenti sarebbe andata avanti per ore.
“Passa oltre lo buffo vestimento suo! Ello corre come lepre atterrita braccata da lupo…” Concluse  Luis Charbonos, instancabile Pedalatore. “Orsù, ingaggialo, stante!”
Sebastiante si grattò la barbetta, rimuginò rumorosamente, fece due conti circa il monte ingaggi della squadra, grugnì, fece altri due conti tanto per essere sicuro, lanciò una moneta e prese la sua decisione. Fu così che Alexandr de Ceolan dismise il buffo vestimento per indossare il ben più glorioso completo FBB. E grande fu l’emozione quando gli venne affidata la prima missione: fermare, insieme ai suoi nuovi colleghi, l’ascesa al trono (di campione) di Morèn Meattineau, Pedalatore anarchico con ambizioni sfacciatamente ambiziose.
I Pedalatori provarono ogni strategia per contrastare lo strapotere del rivale: fughe, scatti, controfughe, alleanze, coalizioni, espedienti, sotterfugi, repentini cambi d’orario mattutino. Ma fu inutile. Nonostante un buon inizio di torneo Volpohs, Milneris e Charbonos capirono presto che la lotta sarebbe stata dura. Solo Alexandr de Ceolan non si arrese e continuò a sfidare Meattineu senza paura. A volte ebbe la meglio, altre dovette chinare la testa. Lo svantaggio dal rivale aumentò inesorabilmente e ad un certo punto tutto sembrò finito. Meattineau fu sul punto di coronare la sua ascesa al trono (di campione), ormai mancavano solo due tenzoni alla fine del logorante torneo, il vantaggio era all’apparenza incolmabile, quando…

Riuscirà Alexandr de Ceolan, Pedalatore alla Corte di Sebastiante XIII, a ribaltare una situazione all’apparenza compromessa? Riuscirà insieme a Milneris, Volpohs e Charbonos ad escogitare qualche altra strategia? Per dare una risposta a tutti questi pungenti interrogativi non v’è che una soluzione:  leggere il seguito di questa storia.
FBB Press in collaborazione con Rai Cinema, con la quale si stanno discutendo i diritti per una fiction, è lieta di annunciare “20 campionati dopo”, pubblicazione prevista per febbraio 2034.

CLASSIFICA DI TAPPA
CLASSIFICA GENERALE
Meattini Moreno
3
punti
Meattini Moreno
71
punti
Collins Mark
3
punti
Ceolan Alessandro
a 6
pti
Ponti David
3
punti
Durazzi Luca
a 18
pti
Carbone Luigi
1
punto
Collins Mark
a 19
pti
Cellini Andrea
1
punto
Nigi Lorenzo
"
Karlsson Leif
1
punto
Milner Rebecca
a 21
pti
Nigi Lorenzo
1
punto
Ponti David
a 25
pti
Volpi Andrea
1
punto
Carbone Luigi
a 29
pti
Zucco Terenzio
a 30
pti
CLASSIFICA DEI RADUNI
Breckon Chris
a 32
pti
Chiuri Paolo
a 35
pti
Ceolan Alessandro
40
punti
Conti Alessandro
"
Durazzi Luca
36
punti
Testa Daniele
a 38
pti
Chiuri Paolo
29
punti
Guccini Alberto
a 39
pti
Collins Mark
27
punti
Karlsson Leif
a 40
pti
Zucco Terenzio
26
punti
Gabbrielli Laura
a 44
pti
Milner Rebecca
26
punti
Genesio Zanobi
   a 52
pti
Nigi Lorenzo
25
punti
Martini Andrea
a 53
pti
Carbone Luigi
25
punti
Conti Alessandro
22
punti
CLASSIFICA DEL SABATO
Guccini Alberto
22
punti
Karlsson Leif
22
punti
Meattini Moreno
23
punti
Meattini Moreno
21
punti
Gabbrielli Laura
17
punti
Ponti David
13
punti
CLASSIFICA MF/ GF
Collins Mark
12
punti
Milner Rebecca
12
punti
Breckon Chris
12
punti
Nigi Lorenzo
10
punti
Guccini Alberto
8
punti
Conti Alessandro
9
punti
Nigi Lorenzo
7
punti
Durazzi Luca
9
punti
Testa Daniele
7
punti
Ceolan Alessandro
8
punti


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