NESSUN SEGNO DI CEDIMENTO
NON SI INTERROMPE LA
STRISCIA DEL CAPOCLASSIFICA: 17 DOMENICHE CONSECUTIVE A PUNTI. I DISTACCHI SI
FANNO ABISSALI. PUR SCIVOLANDO A -15, SOLO VOLPI DA’ SEGNI DI RESISTENZA.
COLLINS PRECIPITA A -20, NIGI A -30, LODDO A -45 (QUASI 46)…
LO SPORT PARTE I
Un articolo di Jean Lu
Un articolo di Jean Lu
ODIO vedere chi si reca in palestra attrezzato di cellulare e poi, dopo
aver pagato la retta mensile, si sente in dovere di tradire se stesso pensando
“il mio l’ho fatto”. Sì, li vedi, sono sul tapis roulant intenti a chiamare l’amica/o,
compagno/a e si distraggono guardando la tv saccentemente piazzata per tenere compagnia
a chi in palestra non ci va per fare sport ma per… moda, o per mettere a posto
la pratica.
In effetti l’abbinamento “sport-palestra” difficilmente si accosta,
tanto che se dovessi pensare ad uno sportivo ben poco mi sovverrebbe l’immagine
di un luogo chiuso bensì di spazio aperto, una pista d’atletica o quantunque
possa idealizzare il mio stereotipo di “olimpiade” . I greci lo sapevano, i
romani lo hanno appreso: mente sana in corpo sano.
Lo sport, a qualunque livello lo si pratichi, avvia una spirale senza
fine nella quale, chi ci crede, si trova imprigionato poiché non può più farne
a meno. Lo sport è vita, lo sport è cultura, lo sport è educazione.
Studi (per lo più americani, vista la loro propensione alla “ricerca”)
dimostrano che chi è impegnato in un’attività sportiva, qualunque essa sia,
rende maggiormente a lavoro, non soffre di disturbi vari ed eventuali
(insonnia, depressione) e ne beneficia anche a livello fisico.
Ovviamente è impensabile divenire tutti dei campioni, non è questo lo
scopo di questo scritto.
Se tutti fossimo degli atleti professionisti, nessuno lavorerebbe più e
ci presenteremmo in massa alle olimpiadi (sai che macello???). Sono consapevole
del fatto che le nostre frenetiche vite ci portino a ritagliare ogni margine di
tempo tra lavoro e impegni vari, per affrontare tutto il resto. Ma…
rinuncereste mai alla vostra salute? Rinuncereste mai a mangiare o dormire?
Lo sport, è una necessità. Un bisogno primario. Bisogna prenderne contezza
e cambiare la cultura fossilizzata all’approccio “classico”, vetusto, ignorante
per cui chi si dedica ad attività ginniche è un perditempo.
Ahimè, non sarà facile, ma una cosa è certa, ognuno può agire nel suo
piccolo per se stesso e per chi gli sta accanto.
Dunque, evitiamo di pensare
all’attività sportiva come un gioco, un passatempo da prendere con leggerezza.
L’agonismo non è necessario, ma la serietà, la costanza, e la massima
applicazione sono DOVEROSE. Mettiamo da parte apparecchi elettronici infernali
e concentriamoci. Ne gioveremo tutti.
Jean Lu
LO SPORT PARTE II
Un articolo del Megadirettore di FBBSPORTNEWS
Un articolo del Megadirettore di FBBSPORTNEWS
Ecco. Quindi cosa state aspettando? C’è uno sport per tutti, basta
saper scegliere.
Se siete indecisi e volete un piccolo aiuto, qui di seguito ne abbiamo
selezionati alcuni apposta per voi.
IL CALCIO. Il calcio è uno sport di squadra in cui 22 protagonisti
devono far muovere apparentemente a caso un oggetto sferico da una parte
all’altra di un rettangolo di gioco fino a farlo entrare in una delle reti piazzate
alle estremità più corte. Di solito, ai livelli più bassi, il rettangolo di
gioco in questione è in terra battuta con cespi di ruvida erba sparsi qua e là
e piantagioni di ortica appena oltre le linee di bordo campo. E’, inoltre, cosparso
di ogni genere di difficoltà da evitare: pietre, cani, cacche di cani, buche, crateri,
rovi di more, alberi, vulcani, cespugli, auto parcheggiate, lavatrici
abbandonate… Non sono rari i casi in cui vi scorre addirittura un fiume nel
mezzo. Il calcio, però, non è come i giochini per Comodore 64 o Spectrum degli
anni ’80: paradossalmente, più si sale di livello e meno sono gli ostacoli da
scansare… Le partite di Champions’ League, per esempio, si giocano addirittura
su un morbido praticello all’inglese, senza ostacolo alcuno a rompere le balle.
Il calcio è un elemento importante nella vita di milioni di persone.
Per molti italiani sarebbe meglio il fosforo, ma tant’è…
PALLAVOLO. Sport inventato nelle scuole medie per tutti i secchioni
negati per il calcio e per le femminucce stanche di non fare niente durante l’ora
di ginnastica. La pallavolo si gioca in 6 contro 6 in un campo diviso a metà da
una rete. Servirebbe anche una palla, in assenza della quale la prima cosa da
fare è cercarne una, di qualsiasi genere, anche una palla medica da 8 kg può
andar bene. A livelli scolastici, per
vincere una partita basta lanciare in qualche modo la suddetta palla nel campo
avversario in prossimità del secchione più negato, meglio se con palombelle
alte 15- 20 metri (questo giusto per lo spettacolo); il secchione negato
cercherà goffamente di colpirla e respingerla ma immancabilmente la farà cadere
a terra causando il punto per la squadra avversaria; ripetere l’operazione 389
volte e il gioco è fatto. Da un certo livello in poi, però, per vincere una
partita questo non basta più. Per regolamento, bisogna saltare, fare piroette
aeree, prendere la mira, schiaffeggiare la palla con tanta forza da deformarla
e abbattere gli avversari al di là della rete, uno ad uno. Giocatori più
rappresentativi: Makimi Mura, Mila & Shiro
IL GOLF. Ci sono due cose noiose al mondo: giocare a golf e vedere uno
che gioca a golf. Comunque, se non vi potete permettere almeno una Porsche da
parcheggiare all’ingresso del club, lasciate perdere, non è lo sport per voi.
Nonostante questo, o proprio per questo, il golf è uno sport molto semplice: si
gioca con 39 mazze di uso vario e misterioso (di certo c’è solo il valore: 6.000 euro l’una) e due palline, una
di un diametro di 4 centimetri, l’altra di 40.000 km circa. Dopo aver
posizionato la pallina più piccola sopra a quella più grande e dopo aver aspettato
che 3976 persone prima di voi abbiano giocato, comincia il… ohmmm…
divertimento. Che, in pratica, consiste nel colpire la palla con una delle 39
mazze e cercare si spingerla nel minor numero possibile di colpi verso quello
che a prima vista sembra l’ingresso della tana del Bianconiglio. Ah, si deve
colpire la pallina più piccola, mi raccomando. Se colpite quella più grande e
alzate una zolletta di terra o sgualcite un filo d’erba del prato vi ritirano
la tessera del club.
IL RUGBY. Il rugby è uno sport di squadra con, sostanzialmente, due
regole. La prima: un numero non precisato di
nerboruti (almeno 15) devono dare la caccia al bischero che più o meno
casualmente si ritrova una strana palla ovale tra le braccia; una volta
raggiunto, lo devono atterrare, picchiare, calpestare, mordere, percuotere
selvaggiamente ma NON uccidere. Mi raccomando. Dovesse succedere, si commette
un fallo, punibile anche col cartellino rosso. La seconda: se casualmente uno
di voi è il bischero che si ritrova la strana palla ovale tra le braccia… bè,
c’è una sola cosa da fare… correte più forte che potete e cercare di
raggiungere la linea di fondo campo urlando “Tana!”. Allora dovrebbero
lasciarvi vivere. Ma non è garantito, quindi fate comunque attenzione. Se
sopravvivete all’azione, a scanso equivoci, alla ripresa del gioco, cercate di
non impossessarvi di nuovo della palla.
Oscar Wilde apprezzava molto questo sport. Secondo lui era una buona
occasione per tenere 30 energumeni lontano dal centro della città…
IL JOGGING. Il jogging è quello sport che comincia dopo che vi siete
allacciati le scarpe. Da quel momento in poi siete joggers (si dice? Boh) e
quel che viene dopo potrebbe non piacervi. Si pratica ovunque: autostrade
trafficate, piste di atterraggio per jet, binari dei treni, fondali marini, bordi
friabili di vulcani attivi, c’è persino chi lo pratica nei parchi pubblici,
pensate un po’. Il jogging consiste nello svegliarsi alle 4 del mattino e
correre allegramente saltellando (quanto allegramente dipende dal vostro
allenamento) per cercare di contrastare i sensi di colpa per quella fettina di
pane con la Nutella mangiata il giorno prima. Consigli per il jogger neofita:
1) scrutare fuori dalla porta di casa per assicurarsi che il cane del vicino
non sia nei paraggi 2) cominciare a correre allegramente saltellando 3) Con la
scusa di fermarsi a bere un sorso d’acqua alla fontana, riprendere fiato (avete
percorso appena 66 metri, ma un eventuale osservatore questo non lo sa) 3) In
assenza di altre fontane, è possibile concedersi una seconda sosta
‘strategica’… Come? Basta un muro o un albero… Vi ci appoggiate e fate finta di
volerlo spostare perché lì vi dà noia. Se qualcuno si offre di aiutarvi,
declinate l’invito con gentilezza e decisione dicendo “faccio da solo, è una
questione di principio” 4) Evitare che qualcuno corra con voi. Se dovesse
succedere, fare finta di niente e, fischiettando, cambiate strada. 5) Petto in
fuori e ginocchia alte (trattenere il fiato per quanto possibile) se si
incrocia una bella gnocca… 6) Trascinarsi in qualche modo verso casa, stando
attenti al contempo di non incrociare la gnocca di prima 7) Fare colazione con
pane e Nutella 8) Farsi prendere dal rimorso 9) Ricominciare dal punto 1.
IL TENNIS. Il tennis è uno sport antico. Lo praticavano già mille anni
fa popoli che poi si sono estinti. Non che questo fatto sia necessariamente
colpa del tennis, ma un dubbio sorge. Adesso gli inglesi lo hanno rispolverato
e vanno in giro a dire che lo hanno inventato loro: ecco, questa potrebbe essere la prova del 9… se si
estinguono anche loro, il dubbio è sollevato.
Il tennis è molto semplice. Bisogna prendere a violente racchettate una
pallina gialla e pelosa (è obbligatorio farlo emettendo urla o berci o
quantomeno un gridolino soffocato), scagliarla nella parte opposta del campo e
sperare che l’avversario non la ributti dalla vostra parte. Se il vostro
avversario non acchiappa la palla si è raggiunto lo scopo del gioco ma bisogna
scusarsi con lui, dirgli che è stato sfortunato, rassicurarlo che la prossima
volta ce la può fare. Ovviamente, niente vieta di godere come un maiale e
ridere sotto i baffi. Se non avete i baffi o se siete una donna sono fatti
vostri, fateveli crescere o metteteveli finti.
BASEBALL. No, scusate, il baseball è un mistero. Come l’universo,
l’elettricità o il semaforo sempre rosso alla strettoia di Lastra a Signa.
MOTOCICLISMO. Il motociclismo forse non è un vero sport: se dovete
perdere peso e vi hanno consigliato ‘moto’… be’, forse non intendevano proprio
questo.
DAMA. Si gioca seduti ad un tavolo e si devono muovere delle pedine
disposte su una damiera. In questo gioco è obbligatorio mangiare le pedine
dell’avversario, quindi i concorrenti di solito si attrezzano con barbecue,
sale & olio. I crudisti, invece, le mangiano così come sono. La campionessa indiscussa di questo antichissimo sp… gioco è stata resa immortale da Leonardo
da Vinci in un dipinto a olio (vedi la campionessa)
Ah, ci sarebbe anche un altro sport. Ma forse non vi interessa. Si
pratica su un mezzo a pedali, figuriamoci. Non vale la pena parlarne.
O sì? Magari un’altra volta?
IL MEGA DIRETTORE DI FBBSPORTNEWS
CLASSIFICA DI TAPPA
|
CLASSIFICA GENERALE
|
|||||||||
(prime 20 posizioni)
|
||||||||||
1.
|
Ponti David
|
4,2
|
punti
|
1.
|
Ponti David
|
67,9
|
punti
|
|||
2.
|
Loddo Gianluca
|
3,1
|
punti
|
2.
|
Volpi Andrea
|
a
|
15,1
|
punti
|
||
3.
|
Grifoni Fabio
|
3
|
punti
|
3.
|
Collins Mark
|
a
|
20,3
|
punti
|
||
4.
|
Cardillo Margherita
|
2
|
punti
|
4.
|
Nigi Lorenzo
|
a
|
30,1
|
punti
|
||
5.
|
Carpitelli Agnese
|
2
|
punti
|
5.
|
Cardillo Margherita
|
a
|
36,3
|
punti
|
||
6.
|
Volpi Andrea
|
2
|
punti
|
6.
|
Politi Alessio
|
a
|
43,1
|
punti
|
||
7.
|
Milner Rebecca
|
1,2*
|
punti
|
7.
|
Milner Rebecca
|
a
|
43,3
|
punti
|
||
8.
|
Berchielli Francesca
|
1
|
punto
|
8.
|
Testa Daniele
|
a
|
43,7
|
punti
|
||
9.
|
Nigi Lorenzo
|
1
|
punto
|
9.
|
Carpitelli Agnese
|
a
|
45,7
|
punti
|
||
10.
|
Meattini Moreno
|
0,8
|
punti
|
10.
|
Loddo Gianluca
|
a
|
45,9
|
punti
|
||
* penalizzati i punti di domenica in
|
11.
|
Berchielli Francesca
|
a
|
47,7
|
punti
|
|||||
base alla regola 7.4
|
12.
|
Durazzi Luca
|
a
|
48
|
punti
|
|||||
CLASSIFICA RADUNI
|
13.
|
McAteer Gerrard
|
a
|
48,8
|
punti
|
|||||
(prime posizioni)
|
14.
|
Adams Amanda
|
a
|
50,5
|
punti
|
|||||
1.
|
Volpi Andrea
|
21
|
punti
|
15.
|
Cellini Andrea
|
"
|
||||
2.
|
Nigi Lorenzo
|
19
|
punti
|
16.
|
Di Giampietro Pietro
|
a
|
50,8
|
punti
|
||
3.
|
Ponti David
|
17
|
punti
|
17.
|
Karlsson Leif
|
a
|
50,9
|
punti
|
||
4.
|
Collins Mark
|
16
|
punti
|
18.
|
Pasquini Marco
|
a
|
51,8
|
punti
|
||
5.
|
Cardillo Margherita
|
13
|
punti
|
19.
|
Lacalamita
|
a
|
51,9
|
punti
|
||
6.
|
Durazzi Luca
|
13
|
punti
|
20.
|
Zucco Terenzio
|
a
|
52,9
|
punti
|
||
7.
|
McAteer Gerrard
|
13
|
punti
|
|||||||
CLASSIFICA DEL SABATO
|
||||||||||
CLASSIFICA MF/ GF
|
(prime posizioni)
|
|||||||||
(prime posizioni)
|
1.
|
Ponti David
|
14,5
|
punti
|
||||||
1.
|
Testa Daniele
|
10
|
punti
|
2.
|
Collins Mark
|
10
|
punti
|
|||
2.
|
Grifoni Fabio
|
6
|
punti
|
3.
|
Cardillo Margherita
|
9
|
punti
|
|||
3.
|
Volpi Andrea
|
6
|
punti
|
4.
|
Carpitelli Agnese
|
7,5
|
punti
|
|||
4.
|
Zucco Terenzio
|
6
|
punti
|
5.
|
Volpi Andrea
|
7
|
punti
|
|||
5.
|
Lacalamita Luca
|
5
|
punti
|
6.
|
Milner Rebecca
|
5,5
|
punti
|
|||
6
|
Longhini Stefano
|
5
|
punti
|
7.
|
Loddo Gianluca
|
5
|
punti
|
|||
7.
|
Carpitelli Agnese
|
4
|
punti
|
8.
|
Berchielli Francesca
|
4
|
punti
|
|||
8.
|
Karlsson Leif
|
4
|
punti
|
9.
|
Meattini Moreno
|
4
|
punti
|
|||
9.
|
Nigi Lorenzo
|
4
|
punti
|
10.
|
Durazzi Luca
|
3
|
punti
|
|||
10.
|
Collins Mark
|
3
|
punti
|
11.
|
Lubbock Andrew
|
3
|
punti
|
|||
11.
|
McAteer Gerrard
|
3
|
punti
|
12.
|
Karlsson Leif
|
2,5
|
punti
|
|||
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