LA PRIMA SFIDA
COLLINS ATTACCA, NIGI PERDE PUNTI MA TIENE LA TESTA DELLA CLASSIFICA
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Forse si tratta solo di una prima scaramuccia, o forse fanno sul serio,
solo le prossime settimane riveleranno qualche indizio sulla questione: tanto
sta che, in queste prime fasi, Lorenzo Nigi e Mark Collins sembrano voler
prendere in mano le redini del campionato. Chissà, magari un giorno scriveranno
libri su di loro o gireranno film come è già successo per molti campioni che li
hanno preceduti nel tempo.
Alzi la mano, per esempio, chi ha sentito parlare almeno una volta di
Bartali e Coppi. Ehilà, quante mani alzate! Un pebliscito! In effetti questa
era facile, Bartali e Coppi hanno lasciato tracce indelebili sulle strade del
Giro e del Tour, la loro rivalità è una leggenda che ancora oggi infiamma i
tifosi di uno e dell’altro. Impossibile non averli mai sentiti nominare, vero?
Ora, alzi la mano chi ha sentito parlare di Prost e Senna. Ohhh,
quante! Be’, la stragrande maggioranza di quelle mani alzate sono di uomini ma
vedo anche qualche donna che si sbraccia con vigore. Prost e Senna si dettero
battaglia tra la fine degli anni ’80 e primi anni ’90 e dopo di loro la Formula
1 non ha più avuto lo stesso fascino.
Alzi la mano chi ha sentito parlare della rivalità tra
Valentino Rossi e Max Biaggi. Forse una rivalità più mediatica che agonistica,
visto che vinceva sempre il primo, ma mi sembra di vedere un buon 70% di mani
alzate.
L’ultima, dài: Koppinen- Pauwels? Come, nessuno?!! Ma com’è possibile? Ilmari
Koppinen e Emiel Pauwels sono mostri sacri: nessuno prima di loro e il vuoto
dopo…
Ok, è una storia che vale la pena raccontare e, dato che non c’è nessun
altro che conosca i dettagli, sarò io a farlo.
Tanti ma tanti anni fa, Koppinen (che era il cugino finnico del nostro
Fausto nazionale) un giorno chiamò al telefono l’amico Pauwels per chiedergli
se gli andava di prendere un caffè insieme. All’epoca erano giovani e belli ma
soprattutto erano amici, così Pauwels accettò volentieri. “Ci vediamo al solito
posto, lo StrapiomBar di Vaasa, quello a picco sul fiordo est?”
“Sì! Sto arrivando, aspettami!” Rispose Pauwels con grande entusiasmo.
E Koppinen aspettò sorseggiando al tavolo del bar il primo Glogg della
giornata (una bevanda tipica finlandese: 3/4 di litro di vino rosso e 1/4 di brandy, 5 chiodi di garofano, ½ kg
di mandorle amare tritate a polvere, un altro ½ kg di uvetta spagnola da
lasciare galleggiare in superficie, 3 bastoncini di cannella, buccia di
arancio, e poi zucchero a volontà).
Aspettò.
Aspettò.
E aspettò.
Al 189° litro di Glogg, Koppinen cominciò a sospettare che l’amico non
sarebbe venuto. Aspettava da 13 giorni e forse si era fatta davvero l’ora di
tornare a casa dalla moglie, quando… ecco apparire Pauwels!
Ora, dovete sapere che Pauwels era belga e quindi abitava in Belgio, e
più precisamente a Bruges. E dovete sapere anche che questa storia comincia nel
1947 e quindi in pochi possedevano un’automobile. Infine, dovete sapere anche
che c’era lo sciopero dei treni. Per cui
Pauwels si fece tutta la strada a piedi. Bruges- Vaasa è una bella scarpinata: 2200 km
(compresi 2 tratti a nuoto).
“Ma quanto ci hai messo?!” Lo aggredì Koppinen che, come potete
immaginare, era un po’ alticcio.
“Ho fatto più in fretta che ho potuto!” Replicò l’altro, sfinito.
“Be’, io ci avrei messo di meno!”
“Tu?! Con quelle gambine? Ma fammi il piacere!”
“E tu? Con codesta panza?!”
Leticarono per ore e la loro amicizia diede chiari segni di cedimento quando
furono sul punto di darsele di santa ragione, uno armato di sgabello e l’altro
di boccale. Per fortuna la loro attenzione fu rapita in tempo dal titolo in
prima pagina del Vaasa Chronicle:
THE NEVER ENDING SPRINT
SIETE STANCHI DI DISCUTERE SU CHI E’
L’UOMO PIU’ VELOCE DELLA TERRA? VOLETE METTERVI ALLA PROVA? ECCO QUEL CHE FA
PER VOI. LE ISCRIZIONI SONO APERTE!
Ilmari Koppinen e Emiel Pauwels, in rapida successione, si guardarono,
annuirono e si iscrissero. Dopodiché nacque la leggenda.
Era molto semplice: chi dei due fosse andato più avanti nella
manifestazione avrebbe dimostrato insindacabilmente di essere più forte
dell’altro.
Il NEVER ENDING SPRINT era un massacrante campionato per velocisti.
Massacrante non tanto per la distanza da percorrere, solo 60 metri per ogni
sprint, ma per la durata della manifestazione. Basti pensare che solo le selezioni
nazionali duravano 16 anni, perché l’obiettivo era scremare il meglio del meglio del meglio
dell’atletica locale. Koppinen e Pauwels
passarono il turno senza problemi. Forse nessuno di loro avrebbe immaginato di
andare molto lontano, ma trascinati dalla foga di fare meglio dell’altro, superarono
via via una serie infinita di qualificazioni: il Transiberian Round, i Filippo-
pakistan Trials Associate, i Bahamas Fast Feet, gli Scandicci Athletic Games (sulla
pista di atletica della scuola media Gianni Rodari, li avete visti? No, peccato, c’ero anch’io, era il 1987), i Mauritanian Sport Fair, gli
White Hell Greenland Outdoor, i Varsavia Run For All Your Life Indoor…
Ogni turno durava tra i 4 e i 7 anni per cui quando FINALMENTE, forse
un po’ a sorpresa ma meritatamente, si ritrovarono in finale, erano stati cambiati parecchi calendari dalle
pareti: i Beatles si erano sciolti da tempo, Woodstock era un pallido ricordo, la
Volkswagen smise da decenni di produrre il Maggiolino, il muro di Berlino era
crollato, Internet aera diventato il milglior amico degli esseri umani, negli
USA era stato eletto il primo presidente nero e Moreno Meattini aveva vinto il
primo Campionato Sociale FBB.
Quando si incontrarono faccia a faccia, davanti a 100.000 tifosi in
delirio, quasi non si riconobbero neanche. Dovete capire che erano trascorsi 63
anni dal giorno del litigio e oltre che ai capelli avevano lasciato per strada
anche parecchie diottrie.
(Ok, per dirla proprio tutta, non si ricordavano neanche il motivo che
li aveva spinti ad intraprendere quella lunga avventura intorno al mondo, ma uno
non voleva dare questa soddisfazione all’altro).
Adesso eccoli lì, ai blocchi di partenza, due signori attempati pronti
a percorrere gli ultimi 60 metri, il Never Ending Sprint al suo atto conclusivo!
L’attesa è alle stelle, il mondo è collegato in diretta, gli sponsor hanno
pagato fior di quattrini per la pubblicità. Tutto è pronto, non rimane loro che
raccogliere le ultime briciole di forza in fondo a quel che resta dei loro
muscoli e sprintare verso la gloria…
Bene, questa è la storia di Ilmari Koppinen e Emiel Pauwels, la più
grande rivalità sportiva mai raccontata da nessuno. Questa è anche la storia della
prima ed unica edizione del Never Ending Sprint: 63 anni a edizione sono
tantini e gli organizzatori (o meglio, i nipoti degli organizzatori) non se la
sono sentita di organizzarne una seconda.
Mi pare di aver detto tutto.
Ah, quasi dimenticavo. Forse volete sapere chi ha vinto la
manifestazione. Scopriamolo insieme cliccando qui.
CLASSIFICA DI TAPPA
|
CLASSIFICA GENERALE
| |||||||
Collins Mark
|
2,4
|
punti
|
Nigi Lorenzo
|
4,5
|
punti
| |||
Cardillo Margherita
|
1,5
|
punti
|
Collins Mark
|
a
|
0,1
|
pti
| ||
Nigi Lorenzo
|
1,3
|
punti
|
Volpi Andrea
|
a
|
1,3
|
pti
| ||
Volpi Andrea
|
1,2
|
punti
|
Cardillo Margherita
|
a
|
2
|
pti
| ||
Milner Rebecca
|
1
|
punto
|
Cellini Andrea
|
a
|
3
|
pti
| ||
Lacalamita Luca
|
1
|
punto
|
Carpitelli Agnese
|
a
|
3,5
|
pti
| ||
Cellini Andrea
|
0,5
|
punti
|
Lacalamita Luca
|
"
| ||||
Durazzi luca
|
0,5
|
punti
|
Milner Rebecca
|
"
| ||||
Karlsson Leif
|
0,5
|
punti
|
Pieraccioni Paolo
|
"
| ||||
Politi Alessio
|
0,5
|
punti
| ||||||
Testa Daniele
|
0,5
|
punti
| ||||||
CLASSIFICA DEL SABATO
| ||||||||
Collins Mark
|
2
|
punti
| ||||||
Volpi Andrea
|
2
|
punti
| ||||||
Cardillo Margherita
|
1
|
punto
| ||||||
Carpitelli Agnese
|
1
|
punto
| ||||||
Milner Rebecca
|
1
|
punto
| ||||||
Nigi Lorenzo
|
1
|
punto
| ||||||
Pieraccioni Paolo
|
1
|
punto
| ||||||
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